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5G: opportunità o rischio? Cosa si cela dietro la nuova tecnologia

Oggi si sente un gran parlare della nuova tecnologia 5G che ci permetterà di navigare con velocità molto superiori a quelle attuali, infatti se la tecnologia 4G forniva in media 10 Mbps per utente, il 5G ci farà navigare come minimo a 100 Mbps [1]. Questo darà sicuramente maggiori possibilità per i dispositivi mobile e un maggiore impulso allo sviluppo di nuove strategie di pianificazione come ad esempio le smart cities e tutto quello che ne consegue, come avere sempre più oggetti connessi tra loro e in grado di scambiarsi informazioni. Ovviamente questo gran ventaglio di opportunità in più è senz’altro un grande punto a favore di questa tecnologia ma non tutti riescono a vederne solo i vantaggi [2].

Come ogni novità tecnologica anche questa è stata soggetta a critiche soprattutto per quanto riguarda i rischi per la salute. Infatti, molti pensano che l’aumento delle antenne installate per permettere l’integrazione del 5G possa in qualche modo avere delle ripercussioni per la salute delle persone [3] [4]. Rispetto a queste considerazioni va detto che per le radiofrequenze ci sono due parametri da considerare che sono la frequenza e la potenza di irradiazione. In base ai dati forniti questi dovrebbero assestarsi tra 700 MHz (quella attualmente utilizzate dalle TV), 3600-3800 MHz e 26 GHz oltre che all’utilizzo del famoso beamforming, ossia della tecnologia per direzionare e concentrare il segnale verso la posizione fisica dei dispositivi utenti. [5].


Ma la domanda resta, ed è semplice, quanto questo influisce sulla salute delle persone? Gli studi condotti sulle precedenti tecnologie 2G e 3G hanno dimostrato che non esistono motivi che evidenziano problemi per la salute dell’uomo mentre per la nuova tecnologia 5G attualmente alcuni studi preliminari in corso di sviluppo stanno dimostrato che non vi sono attualmente evidenze scientifiche che dimostrano un reale pericolo per la salute delle persone, almeno non quanto già altre tecnologie similari oggi utilizzate facciano già [6].

Questo ovviamente non esclude del tutto il pericolo, ma lo limita ad una probabilità molto bassa. Da sempre infatti il progresso tecnologico ha portato con sé innovazione e dubbi, ma anche dei vantaggi competitivi per la qualità della vita delle persone. Infatti, se si pensa che fino a 10 anni era impensabile pensare che avremo avuto dispositivi connessi alla rete internet ovunque, oggi questo è all’ordine del giorno. Considerando i vantaggi che questa tecnologia può portarci è sicuramente da accogliere con entusiasmo non dimenticando che come tutte le cose va tenuta la giusta prudenza senza però cadere nel vortice della facile polemica.

Riferimenti:

[1]  https://www.lemacchinevolanti.it/approfondimenti/linternet-di-domani-digitalizzera-anche-lessere-umano

[2] https://ieeexplore.ieee.org/document/6824752

[3] https://www.ericsson.com/en/about-us/sustainability-and-corporate-responsibility/responsible-business/radio-waves-and-health/5G

[4]https://www.researchgate.net/publication/337151639_5G_Technology_Which_Risks_From_the_Health_Perspective

[5] https://www.arpae.it/dettaglio_generale.asp?id=4149&idlivello=2145

[6] https://www.altroconsumo.it/hi-tech/smartphone/speciali/5g-salute#